What’s next? Trends and Opportunities in the Italian Pharmaceutical Industry

Fonte: GlobalData | Content Curation: Knowledge Office Bonfiglioli Consulting

Trend e opportunità dell’industria farmaceutica italiana, una panoramica del mercato nel quinquennio 2021-2026.

Market Analysys

Il mercato farmaceutico italiano ha avuto un andamento negativo negli ultimi anni, registrando una crescita costante nel 2017, per poi avere un calo nel 2019.

Nel 2021, il settore farmaceutico italiano è cresciuto dello 0,8%, registrando un andamento negativo e una crescita debole a causa dell’impatto della pandemia COVID-19. Il mercato è cresciuto nel 2022 ed è prevista una crescita lenta fino al 2025.

A differenza di molte altre attività e industrie che in tutto il mondo hanno subito gravi interruzioni a causa della pandemia COVID-19, il mercato farmaceutico ha performato relativamente bene. Sebbene le chiusure a livello nazionale e le restrizioni alle frontiere abbiano causato alcuni problemi di approvvigionamento, la maggior parte delle aziende detiene scorte significative per far fronte a situazioni di questo tipo. Inoltre, alcune delle principali aziende farmaceutiche, hanno ricevuto ingenti investimenti pubblici e privati per favorire lo sviluppo di vaccini in grado di proteggere dal virus e controllarne la diffusione, il che ha probabilmente bilanciato le perdite causate dall’interruzione delle catene di approvvigionamento. Ciò significa che la pandemia COVID-19 ha avuto un impatto relativamente minimo sul mercato farmaceutico italiano.

L’Italia detiene una quota del 7,8% del mercato farmaceutico europeo e nel 2021 era il quarto mercato in Europa.

Si prevede che l’andamento del mercato avrà un CAGR previsto dello 0,9% nel periodo 2021-26, che dovrebbe portare il mercato a un valore di 27,6 miliardi di dollari entro la fine del 2026. In confronto, i mercati francese e tedesco cresceranno con un CAGR rispettivamente del 3% e del 5,1% nello stesso periodo, per raggiungere valori rispettivi di 84,3 e 102,7 miliardi di dollari nel 2026.

Il mercato è stato in qualche modo sostenuto dall’invecchiamento della popolazione italiana e dall’aumento delle malattie associate all’età, come il diabete e le malattie cardiovascolari. L’Italia ha una delle popolazioni più anziane al mondo, con un’età media di circa 47,2 anni. Quasi il 48% della popolazione ha un’età compresa tra i 18 e i 69 anni e oltre, di cui il 32,8% ha più di 64 anni. Questa tendenza continuerà a guidare la domanda di prodotti farmaceutici nel lungo periodo, il che potrebbe aiutare il mercato a resistere a un ulteriore declino.

Fonte: GlobalData
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